
Il treno
viaggia. I paesaggi si alterano come le stagioni. Solo la gente è sempre
quella. La gente muta in sé, questo è vero, ma nel mutare,
nell’affacendarsi ricrea sempre la stessa cosa: la quotidianità.
All’improvviso, senza che nemmeno io me ne sia accorto, mi ero buttato dal treno in corsa, a capofitto in un combusto paesaggio, foresta uccisa come quelle de “La Strada” di Cormac McCarthy. Perché l’ho fatto? Non lo so. So solo che non aspetterò più nessun treno. Volterò per sempre le spalle ai binari, quelli che portano da qualche parte. Qui le possibilità di soppravvivenza sono pari a zero. Le possibilità di riscatto pure. Ma qui non c’è nessuno dei ricatti che condizionano la quatidianità di quelli. Qui le possibilità di soppravvivenza sono minime. Acqua di pioggia, principalmente. Questa è la morte. Ma io vado avanti. A capo di non molto tempo, dietro quella foresta uccisa, sbuco a Eldorado. Quella desolazione nascondeva la città promessa. Una fittissima giungla bruciata, per avere così il sentiero per Eldorado.
All’improvviso, senza che nemmeno io me ne sia accorto, mi ero buttato dal treno in corsa, a capofitto in un combusto paesaggio, foresta uccisa come quelle de “La Strada” di Cormac McCarthy. Perché l’ho fatto? Non lo so. So solo che non aspetterò più nessun treno. Volterò per sempre le spalle ai binari, quelli che portano da qualche parte. Qui le possibilità di soppravvivenza sono pari a zero. Le possibilità di riscatto pure. Ma qui non c’è nessuno dei ricatti che condizionano la quatidianità di quelli. Qui le possibilità di soppravvivenza sono minime. Acqua di pioggia, principalmente. Questa è la morte. Ma io vado avanti. A capo di non molto tempo, dietro quella foresta uccisa, sbuco a Eldorado. Quella desolazione nascondeva la città promessa. Una fittissima giungla bruciata, per avere così il sentiero per Eldorado.
Adesso
vivo in Eldorado, e passo le giornate a lavarore nel ramo dell’oro. Le
mie mani valgono oro. Ogni tanto sogno il treno. Ne sto faccendo uno
enorme, tutto in oro. Mi coricherò lì dentro, quando mi toccherà rendere
l’anima.
17 giugno 2008
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